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Gentili telespettatori Buonasera,

oggi  vi intratteniamo su un premio letterario unico nel suo genere in Italia e cioè il premio di letteratura umoristica Umberto Domina che è stato istituito e portato avanti dal Rotary Club di Enna e che giunge quest’anno alla quarta edizione con il supporto del Presidente del Rotary di Enna Peppino Anfuso e del segretario della Giuria Eugenio Amaradio che è il grande animatore del Premio.

premio domina 2014

Perché proprio a Enna un premio relativo alla letteratura umanistica? Perché a Enna è cresciuto, anche se non vi è nato, Umberto Domina scrittore umorista, autore di una quindicina di romanzi, vincitore, per due volte, della palma d’oro al salone dell’umorismo di Bordighera. Domina fu celebre  autore di programmi radiofonici e televisivi per la Rai spesso assieme a Clericetti, che è componente di questa giuria, e Marcello Marchesi.

Le sue parodie sono argute, autentiche testimonianze dei suoi giorni, dotate di quel quid in più che le rende ancora attuali e irresistibili. Nei suoi testi non ci sono macchiette o situazioni grottesche, ma la descrizione di situazioni reali di cui riesce a cogliere il potenziale ironico racchiudendolo in una battuta, in una descrizione fulminante.

Noi per capire cosa vuol dire letteratura umoristica abbiamo dovuto consultare il dotto saggio di Luigi Pirandello “L’umorismo”.

Quel libro, anche se non è proprio originale e nato in fretta per esigenze di concorso, come afferma il critico letterario Daniela Marcheschi, è un documento unico che raccoglie giudizi di tanti letterati che ora nessuno conoscerebbe.

Pirandello, citando il D’Antona, coglie le differenze tra l’Humor inglese, L’Esprit francese, la satira, l’epigramma,, la facezia, la parodia, il comico d’ogni foggia e qualità.

Le differenze tra questi vari generi letterari sono sostanziali perché l’umorismo è una forma raffinata, certe volte amara, di descrivere le cose per trarne conclusioni anche dolorose e contrastanti con il buon senso.

L’umorismo potrebbe consistere nella puntura di spillo che svescia quella rana abbottata, dice Pirandello, e cioè la critica degli uomini tronfi. Ma non è solo questo.  Certamente è una cosa diversa dalla letteratura del far ridere a tutti i costi anche con un linguaggio scurrile.

Il Premio Domina, con la partecipazione ogni anno di circa 50 scrittori, non può certamente  restringere la sua attività all’umorismo in senso stretto e quindi accoglie tutte le opere che hanno a che fare con l’umorismo, la satira, il burlesco, il comico, cercando di mantenere alto il li vello del concorso.

E questo avviene grazie alla qualità della commissione che è composta da personaggi di alto livello quali il Presidente Liborio Termine, docente universitario di storia del cinema, Guido Clericetti, umorista, amico e collaboratore di Domina, Elisa Di Salvo, docente,  Augusto Lucchese,  Antonio Mele detto Melanton con la consulenza del giornalista Enzo D’Antona, Salvatore Ferlita, Docente all’Università Kore di Enna e il noto Professore Gianni Nanfa, attore e scrittore umorista.

I primi tre classificato di quest’anno 2014 sono:

1)      Andrea Poli, Luca Ghezzi e Andrea Pizzirani con il libro “La città del però”;

2)      Carlo Barberi con l’opera “Pilipintò”;

3)      Achille Simone Cerri con il libro “La farfalla di Lana Turner”.

Il libro vincitore “La città del però” è scritto da Andrea Poli e ha i disegni stupendi e significativi di Luca Ghezzi e Andrea Pizzirani e parla dei vizi e delle virtù degli abitanti di Ferrara che poi sono i vizi e le virtù di tutti i cittadini di tutte le città italiane o forse del mondo.

Il secondo classificato Carlo Barbieri di Palermo col suo libro “Pilipintò” ci propone alcuni racconti da bagno per siciliani.

Il terzo classificato Achille Simone Cerri col suo libro “La farfalla di Lana Turner” vuole omaggiare, in salsa umoristica, i grandi autori della letteratura “Noir” come Chandler..

Enna, lì 15.6.2014

Gaspare Agnello