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Oggi 21 aprile 2016 la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge n.3450 a firma dell’On. CATERINA PES, con cui si dichiara monumento nazionale la casa di ANTONIO GRAMSCI  A  GHILARZA.

Nella Camera dei Deputati, di cui Gramsci è stato componente, si sono sentite parole toccanti e di alto valore morale e politico in riconoscenza del pensiero e della vita di Antonio Gramsci e questo alla vigilia del 79° anniversario della sua morte avvenuta il 27 aprile del 1937, dopo una lunga e dolora prigionia dalla quale nacquero le “Lettere del carcere” e i “Quaderni del carcere” che sono sicuramente i monumenti più importanti del ‘900 europeo e che fanno di Gramsci uno dei più grandi pensatori europei.

Oggi Gramsci è il più letto e tradotto degli scrittori italiani dopo Dante e Machiavelli e noi abbiamo il dovere di ricordarlo ai giovani perché il suo pensiero e il suo insegnamento sono ancora vivi e di grande attualità.

Gli interventi di Irene Manzi e di Caterina Pes alla Camera dei Deputati sono stati di alto livello e soprattutto toccanti sotto il profilo umano, quando hanno ricordato la vita a Ghilarza di NINO, il dramma della mamma Peppina Marcias, le terribili vicissitudini giudiziarie del padre, gli stenti della vita torinese e gli anni bui del carcere lontano dalla moglie e dai figli. Non sono stati di meno gli altri parlamentari intervenuti nella discussione, con qualche voce stonata.

Quello che è avvenuto oggi alla Camera dei Deputati fa onore alla classe politica e a tutto il nostro paese perché Gramsci, come ha detto Benedetto Croce, è uno dei nostri.

Noi ci prepariamo a celebrare nel prossimo anno gli ottanta anni dalla morte, nella certezza che le scuole italiane, nel prossimo anno, vorranno mettere al primo posto lo studio del pensiero di Antonio Gramsci per far conoscere ai giovani il fondatore della nostra repubblica.

Agrigento, lì 21. 4. 2016

Gaspare Agnello