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La Strada 640 parte da Porto Empedocle, va verso Agrigento, lambisce il territorio dei Gattopardi di Palma di Montechiaro, quindi attraversa Favara, Racalmuto, Canicattì e finisce a Caltanissetta.

I paesi della 640 sono i paesi di Camilleri, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Russello, Sciascia, Rosso di San Secondo e, perché no, di Angelo Petyx di Montedoro, di Simonetta Agnello la cui tenuta di Mosè è proprio sulla 640 e di tantissimi altri scrittori, pittori, scultori, poeti, musicisti che hanno fatto grande il mondo letterario ed artistico del nostro paese. Basti pensare all’agrigentino Michele Lizzi che è stato uno dei maggiori musicisti lirici del secondo novecento italiano.

L’Anas ha deciso di trasformare detta strada in una comodissima autostrada che collegherà agevolmente questo lembo di terra africana al resto del mondo.

Il giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro capì subito che da questa opera poteva partire la riscossa di una terra che era stata simbolo di mafia e di depressione, ma centro attivo di una grande cultura europea che aveva fatto grande la cultura italiana del novecento, per cui lanciò l’idea di chiamare quella autostrada “LA STRADA DEGLI SCRITTORI”. Incominciò a creare una serie di eventi culturali ed eno-gastronomici supportati dalle amministrazioni comunali con il preciso compito di valorizzare la cultura di quel territorio, i prodotti di eccellenza, e i siti turistici che sono di rilevanza mondiale, come la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi di Realmonte, i preziosi siti di Palma di Montechiaro, di Racalmuto, di Favara, di Caltanissetta, le splendide spiagge empedocline e agrigentine con le dune sabbiose e i prodotti eno-gastronomici di nicchia che si producono in questa zona baciata dal sole per quasi tutto il periodo dell’anno che contribuisce a fare germogliare l’uva più buona del mondo capace di produrre vini di altissima qualità che già si sono imposti in tutti i mercati del mondo.

La Regione siciliana e la Presidenza dell’ARS hanno capito l’importanza dell’iniziativa e l’hanno supportata per cui l’Anas ha deliberato di chiamare la vecchia 640 “La Strada degli Scrittori” e ha inaugurato il primo tratto mettendo all’inizio un cartellone con le fotografie di Camilleri, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Russello, Sciascia e Rosso di San Secondo.

Con la inaugurazione del primo tratto si è dato luogo al “Festival della Strada degli Scrittori”, gestito dal Consorzio Turistico Valle dei Templi presieduto dal Signor Pendolino e supportato dalla Presidenza dell’ARS, con una lunghissima serie di iniziative culturali e gastronomiche tendenti a far conoscere le opere dei nostri scrittori e a rivalutare i prodotti preferiti dagli scrittori del luogo. E’ nato il menù Sciascia, il menù e la pizza Antonio Russello che sono stati serviti in molti locali di Favara e alla Farm Cultural Park  che è diventata un centro culturale di importanza internazionale.

Le manifestazioni si sono legate alla celebrazione del 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello che si concluderà il 28 giugno con la presenza in Agrigento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La Sicilia vuole riscattarsi per diventare una regione normale e i siciliani ce la stanno mettendo tutta. La cultura soprattutto, la sua storia, che l’ha vista protagonista della civiltà greca di cui conserva grandissime vestigia, il suo clima, i suoi prodotti devono essere il volano di una nuova rinascita ma da sola non ce la potrà fare e avrà ancora bisogno del sostegno di tutta l’Europa e di tutti quelli che qui verranno per ammirare le vestigia delle più grandi culture del mediterraneo, i paesaggi da sogno e per gustare quella cucina mediterranea che oggi viene riconosciuta come la più sana e la più genuina.

Partiamo dalla “Strada degli Scrittori” per entrare a pieno titolo in Europa.

Agrigento, lì 8.6.2017

                                                       Gaspare Agnello