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Il 26 maggio 2011 il Comune di Favara e il Centro Studi “Antonio Russello”, unitamente al Comitato Regionale AICS, hanno deciso di ricordare il decimo anniversario della morte dello scrittore di Favara Antonio Russello con una giornata di studi su “La narrativa di Antonio Russello e la questione sociale”.

Nella mattinata, al Castello Chiramontano di Favara, ben otto licei della provincia di Agrigento relazioneranno sulle opere di Antonio Russello. I lavori saranno coordinati dal critico letterario Professor Salvatore Ferlita-docente all’Università Kore di Enna.

Il pomeriggio alle ore 18:00 avrà luogo una tavola rotonda con:

  • Isabella Panfido- scrittrice-poetessa e giornalista del Corrire della Sera
  • Ferruccio Mazzariol- scrittore e titolare della casa editrice Santi Quaranta
  • Calogero Sorce- Biografo dello scrittore
  • Alessandro Russello- Direttore del Corriere Veneto
  • E con interventi di Carmelo Castronovo del Centro Studi e Antonio Liotta editore.
  • L’attrice del piccolo teatro pirandelliano Giusy Carreca leggerà alcuni brani delle opere di Russello
  • La serata sarà diretta da Gaspare Agnello- Direttore scientifico del del Centro Studi.

Il Commissario regionale Cascino, oltre a portare il saluto del comune, consegnerà la medaglia della Presidenza della Repubblica al Presidente del Centro Studi Signora Lina Russello.

La manifestaione vuole rimarcare il fatto che il primo decennio del XXI secolo è stato caratterizzato dalla riscoperta di questo scrittore appartato di cui la Santi Quaranta ha pubblicato:

La grande sete, L’Isola innocente, La luna si mangia i morti, Siciliani prepotenti, Storia di Matteo, La danza delle acque. A Venezia, Finestre sul Canal Grande, Il Direttore d’0rchestra e In viaggio con la macchina- ferma, che arriverà in libreria, in occasione delle manifestazioni del decennale.

Il successo editoriale dell’opera di Russello è stato importantissimo tanto che La luna si mangia i morti è andata in ristampa perché la prima edizione si è esaurita. E poi la critica letteraria e tutta la stampa nazionale hanno potuto rendersi conto della grandezza di questo scrittore la cui prosa “impervia” intriga e conquista.

Sicuramente Russello è un grande narratore, tra i più significativi del secondo novecento, un narratore che ha descritto la sua Sicilia, con tutte le sue contraddizioni e le sue bellezze e va posto accanto agli scrittori siciliani che hanno fatto grande la letteratura italiana del ‘900.

Per dirla con un termine abusato è uno scrittore “impegnato”, che è rimasto legato alla sua terra. E benché abbia vissuto buona

parte della sua vita è rimasto, come afferma la Panfido, scrittore siciliano con dimensioni europee e per dirla con il suo commissario Righi : “La Sicilia, vedi? Che doveva finire con oggi. Invece me la sono portata tutta nel sangue, all’infinito”.

“E’ destino delle grandi opere di perdersi sì, ma il cielo le salva e le fa arrivare in porto”.

Le opere di Russello si sono salvate e oggi arrivano in porto a vele spiegate, mentre tutte le navi in rada suonano a festa le loro sirene.

Il Dirigente Alla Cultura   Dr. Michele Sorce
Il Direttore Scientifico Del Centro Studi A. Russello  Gaspare Agnello
Il Presidente Del Centro Studi       Lina Russello
Il Commissario Regionale Marcello  Cascino