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Abbiamo letto il libro di Maria Attanasio “La ragazza di Marsiglia” edito dalla casa editrice Sellerio di Palermo e ci siamo subito resi conto che questo è un libro ‘DOVUTO’, nel senso che doveva essere assolutamente scritto per ricordare una storia bella e drammatica allo stesso tempo, la storia di una lavandai che, attraverso l’amore e il suo impegno politico, è diventa personaggio storico, protagonista della più bella e grande vicenda italiana quale è stato il Risorgimento.

Rosalìe Mantmasson è la ‘Ragazza di Marsiglia’, ‘La rosa dei Mille’, ‘L’Eroina dei Mille’, la donna che sposa il cospiratore Francesco Crispi e che viene poi ripudiata da Sua Eccellenza il Ministro Franscesco Crispi, senza che lei muova un dito contro il marito bigamo perché lo ama e lo amerà sempre e perché quindi non vuole danneggiare la sua carriera politica.

Rosalìe, seguendo l’esule Crispi, diventa cospiratrice, diventa patriota incaricata di missioni segrete delicate ed è l’unica donna a partecipare alla spedizione dei Mille da protagonista e con ruoli importanti. Sarà presente in tutte le battaglie ad assistere i combattenti e a curare i feriti ma anche a svolgere missioni politiche e diplomatiche. Il suo petto sarà pieno di medaglie.

Quando Fransuà diventa ‘Sua Eccellenza’ Rosalìe viene ‘posata’ ed entrano nella vita di Crispi altre donne di ‘alto bordo’ che, alla fine, lo porteranno alla rovina.

Dal libro della Attanasio viene fuori una storia umana e diversa del nostro Risorgimento e un Francesco Crispi indubbiamente grande personaggio di alto spessore politico e culturale, ma trasformista alla Taillerand per raggiungere il potere, nella consapevolezza che l’unità d’Italia era possibile ma la Repubblica no.

Un uomo ambizioso, amante delle donne e della bella vita, un uomo che, per fare carriera, non ha scrupoli, come avviene del resto per tutti i grandi politici della terra.

La Attanasio, nel descrivere i fatti e i personaggi, cerca di attenersi il più possibile alla storia e colma i vuoti con la sua fantasia, però cercando di aderire alla possibile realtà senza invenzioni che possano turbare la verità storica.

Quindi possiamo dire con certezza che “La ragazza di Marsiglia” appartiene al filone dei romanzi storici fino al punto di diventare vero e proprio libro storico nell’ultima parte “Notizie e ragguagli”.

Il libro è frutto di ricerche accurate, e la scrittrice lo dice chiaramente citando tutta una serie di libri e documenti consultati che danno dignità storica all’opera.

Non sarà stato facile assemblare tanto materiale e scavare in un periodo di oscuramento  della Montmasson.

Crispi capo dell’opposizione, Ministro, Presidente del Consiglio di Ministri, accusato di bigamia, cerca di fare dimenticare la donna con la quale è vissuto per ben 25 anni e ci riesce perfettamente con la sua potenza politica.

Ma le cronache del tempo e i tanti esegeti del Risorgimento non hanno potuto fare a meno di parlare di questo grande personaggio della nostra storia.

Maria Attanasio con coraggio, con un lavoro lungo e certamente faticoso ma appagante, ha tirato fuori dall’oblio Rosalìe Mantmasson e oggi la fa conoscere al grande pubblico italiano compiendo un’opera meritoria di cui tutti le devono essere grati.

Agrigento, l’ 21. 8.2018

Gaspare Agnello