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Franca mia,

te ne sei andata, in maniera fulminea, in una tiepida giornata di luglio lasciando nello sconforto me, i tuoi figli e i nipoti che ti adoravano.

franca

Sei volata via senza voler creare disturbo e senza soffrire. Come una meteora sei scomparsa nel nulla e questo mi sembra impossibile.

Un demone si era impossessato del tuo corpo e lo aveva trasformato, con la morte il demone è andato via  e la bellezza è ritornata in te.

Ti ho guardato nella serenità della morte e ha rivisto il film bellissimo della nostra lunga vita in comune.

Ti ho rivisto alla scuola elementare con la treccina bionda mentre facevi il giro tondo, ho ripensato alla prima lettera d’amore, ai primi baci furtivi.

E poi il fidanzamento, il lavoro, il matrimonio, i figli, la casa, le lauree e i matrimoni dei figli, i nipoti, i viaggi.

Che viaggio lungo e tanto bello anzi bellissimo! E tu ne eri consapevole perché, anche ammalata, ripensavi alla tua vita con compiacimento.

Lo rifarei tutto senza variazioni.

Grazie Franca per tutto quello che mi hai dato; ti porterò nel mio cuore.