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Gentili Telespettatori Buonasera, Nell’odierna puntata della nostra rubrica “Un libro…per amico” presentiamo un libro del giornalista- scrittore Giuseppe Quatriglio “Bavaria Klinik” pubblicato dalle Edizioni Iride del gruppo Rubettino nel gennaio del 2006.

Giuseppe Quatriglio è un noto giornalista da “terza pagina” che scrive su Il Giornale di Sicilia e America Oggi di New York. Come scrittore ha pubblicato “Mille anni in Sicilia e Viaggio in Sicilia con Marsilio e quindi con Sellerio “L’uomo-orologio e altre storie” e “Sabìr” oltre a “Urla senza suono”, un testo sulla sede dell’inquisizione di Palermo.

Noi siamo stati invogliati a comprare e leggere il libro dal fatto che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prendendo spunto dagli episodi raccontati da Quatriglio, ha scritto allo scrittore che “i temi dell’antisemitismo e dell’odio razziale coltivato attraverso ideologie aberranti non sono consegnati definitivamente alla storia, ma appartengono ancora alla cronaca quotidiana.

Per questo, continua Napolitano, è fermo convincimento del Capo dello Stato che sia dovere delle istituzioni, della scuola e del mondo dell’informazione affermare decisamente il rifiuto dell’intolleranza e della sopraffazione in ogni sua espressione in ogni sua espressione, quale compito imprescindibile per proseguire l’educazione alla solidarietà, alla libertà religiosa, al rispetto della dignità della persona”.

In verità il libro non ci ha deluso, sia per la sua storia tragica e drammatica, sia per tutto il contorno della storia che ci porta a temi e mondi diversi e lontani.

Il libro ci descrive l’avvento dal nazismo visto da una famiglia della Baviera ed esattamente da Monaco, dove nascono i nostri protagonisti, delle prime vittorie naziste che videro cadere nelle mani di Hitler buona parte dell’Europa, della chiamata in guerra dei gemelli Henner e Manfred Miller, che vengono inviati in Sicilia, dove Henner viene ucciso da un siciliano mentre voleva derubarlo di una moto.

La morte di Henner avviene davanti gli occhi del fratello Manfred che, ritornato in Germania, instilla odio e sete di vendetta al nipote Erik descrivendo la morte del fratello come morte eroica e non come un incidente dallo stesso provocato in quanto voleva rubare la moto a un siciliano che della moto aveva bisogno.

Erik viene allevato dallo zio, che diventa patrigno dello stesso, all’idea della validità delle idee naziste e antisemite, della primazia della razza ariana e del tradimento che gli italiani, alleati dei tedeschi, avrebbero compiuto dopo l’otto settembre passando con il fronte opposto.

La mente debole e ammalata di Erik incomincia a covare il disegno di vendicare il padre e vive un dramma che lo porta a due ricoveri nella “Bavaria Klinik.”

Viene in Sicilia con la sua convivente, una infermiera conosciuta in manicomio, visita la Sicilia, Agrigento, Selinunte, Segesta, le Egadi e quindi Erice dove avviene l’irreparabile.

La mente debole e ammalata di Erik arriva al delitto non si sa se per vendicare il padre o per gelosia o per via della sua mente malata.

Il libro diventa interessante per tutto quanto fa da contorno alla storia.

Ci piace sentire parlare del re di Baviera Ludwig I° il quale è innamorato dell’arte greca e fa di tutto per accaparrarsi i vasi greci agrigentini che ora si trovano a Monaco, ci piacciono le descrizioni dei luoghi visitati da Erik e dalla sua amica Sonia.

A questo punto vogliamo porci un interrogativo per sapere se nel libro troviamo uno scrittore o un ottimo giornalista che sa raccontare, reinventandolo, un fatto di cronaca condendolo con ottimi contorni.

Questo giudizio lo lasciamo ai lettori.

Potete acquistare il Libro “Bavaria Klinik” su BOL

Agrigento,lì 18.1.2008  GASPARE AGNELLO